STELLA
Come un vento che su ogni piano. S'aggira. Senza pace. Attingendo. E ripassando. Liberamente. Dal suo diario. / C'è / Che Questa 'Unità'. Oramai. Se lo può permettere. Perché sa ricomporre, e senza alcuna invidia, da ogni tipo di unità, e da ogni risorsa, ad esse correlate.
Lo Fa. E lo farà con micro interventi, e a ondate impercettibili. Per il solo piacere di sentir "suonare" armonie da quel che ogni volta riceve in dono o percepisce, in un perfetto equilibrio di 'ritorno' e di eco, fra le altre unità che sono in cammino. / Così facendo / Studia. Comprende. / Per loro. / Soffre. E Spera. / Con loro.
Forte, soltanto, della propria maturità nel leggere e ascoltare in ogni istante il richiamo, l'appello, e il contributo, che ogni loro insieme mette con fatica a disposizione. Adagia tutto sul suo piano obliquo. E Le identità, sul suo piano obliquo, si 'accasciano' e 's'aprono' come già accennato, preparandosi, 'come gusci avvezzi agli estinti' per il Suo Penultimo Tempo. / ne è stata un primo esempio, lo ricordo qui,
la 1|0 unità dove l'Immaginazione dell'1 (li') Come Una Clava drogata. Si Accasciava Dentro (1/0) il Cerchio dello 0/zero/ della Restituzione.
Per questo lei, con l'unità senza nome, e senza numero, 'gareggia' col vento e, 'soffrendo' alle sue radici, sa ormai mettere, e molto bene, insieme, e senza alcun tipo di autoriconoscimento esigente da parte delle singole e distinte parti.
L'Unità Senza Unità. Senza Nome. E Senza Numero. Non ha quindi bisogno di nessun join. Poiché Nel Suo Penultimo Tempo. Sa Riconoscere. Al volo. Quando Un'Unità è pronta per "il suono del proprio suonare".
Questa Unità Senza Nome e Senza Numero E'... "il suono del loro suonare".
Così Vive Anche. In carne ed ossa. Ogni giorno. Si inerpica. Embricando. E Con poco. E' Contenta. Fra i sussulti della ricerca. Sussulti che, per quest'unità senza unità, senza nome e senza numero, son quasi sempre ciglia, carezze, e macerie. Che Vibrano.
(C., Revisioni
GRB111209A , Dic 2016)